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PATOLOGIE TRATTATE

OSTRUZIONE NASALE

OSTRUZIONE NASALE

OStruzione-nasale-Otorino-de-Cristofaro.

Una cattiva respirazione nasale è un sintomo che interessa una grossa fetta della popolazione. Un’ostruzione nasale cronica, fastidiosa, che inficia la qualità della vita in diversi suoi aspetti (durante il sonno, durante l’attività sportiva, in particolari periodi dell’anno) porterà il paziente dall’otorino. Dalle cause più frequenti (deviazioni del setto nasale, ipertrofia dei turbinati) si può arrivare a situazioni più rare e più complesse che non vanno sottovalutate. Ormai l’endoscopia nasale è diventato un esame diagnostico imprescindibile per la valutazione delle fosse nasali nella loro interezza.

APNEE DEL SONNO

APNEE DEL SONNO

Apnee nel sonno - otorino De Cristofaro.

I disturbi respiratori notturni, qualora gravi, possono dar luogo a veri e propri fenomeni di apnea durante il sonno.

E’ una condizione ormai nota e molto studiata, da non sottovalutare in quanto associata a rischi cardiovascolari (dall’ipertensione arteriosa a condizioni più gravi). L’ostruzione respiratoria può essere situata a più livelli del distretto otorino (a livello del naso e/o del faringe) in soggetti spesso in sovrappeso. Un’attenta valutazione endoscopica delle alte vie aeree, seguita eventualmente da altri accertamenti diagnostici, guiderà gradualmente il paziente verso un’accurata diagnosi e quindi verso la pianificazione del trattamento.

FARINGO-TONSILLITE CRONICA
ACUFENI

FARINGO - TONSILLITE CRONICA

Faringo tonsillite cronica - Otorino De

Le tonsilliti croniche possono interessare sia i bambini che gli adulti. Sono dovute a un’infiammazione cronica delle tonsille palatine con una sintomatologia più blanda rispetto agli episodi acuti. Il paziente può infatti riferire occasionalmente dolore alla deglutizione, bruciore in gola, episodi febbrili ricorrenti. In alcuni casi di tonsilliti croniche (la forma caseosa) può associarsi alitosi, per l’accumulo nel contesto della tonsilla di detriti di cibo.

ACUFENI

Acufeni - Otorino De Cristofaro.jpg

L’acufene è definito come la percezione di un rumore, di un fischio, di uno scricchiolìo o di una pulsazione a una o entrambe le orecchie, di caratteristiche e intensità variabili. Le sue cause sono molteplici (e sono ancora oggetto di studio) e non sempre facilmente identificabili. Si tratta di un capitolo molto ampio che necessita di un’attenta valutazione del paziente nel suo complesso.

REFLUSSO FARINGO-LARINGEO
TOSSE CRONICA

REFLUSSO FARINGO - LARINGEO

Reflusso faringo - laringeo - Otorino de
IPERTROFIA DEI TURBINATI

Il reflusso gastro-eosfageo è una condizione patologica estremamente diffusa.  Oltre ai classici sintomi definiti esofagei (bruciori di stomaco, difficoltà digestive) può dare sintomi molto fastidiosi a carico delle alte vie aeree, prendendo così il nome di reflusso faringo-laringeo. E' spesso caratterizzato da sensazione di muchi in gola, bisogno di “raschiare” in gola, tosse secca stizzosa, disfonia (raucedine), senso di corpo estraneo e bruciori. E’ per questo che molto spesso il primo  specialista ad essere interpellato è l’otorinolaringoiatra, che con un esame endoscopico (laringoscopia) potrà già fare diagnosi e quindi anche trattare farmacologicamente questa condizione.

OTITE MEDIA CRONICA
IPERPLASIA ADENOIDEA

OTITE MEDIA CRONICA

L’otite media cronica raggruppa una serie di condizioni patologiche dell’orecchio che variano per gravità e prognosi. In ogni caso, si associa spesso a una perforazione del timpano che dà luogo a infezioni ricorrenti, con fuoriuscita di pus (otorrea) dal condotto uditivo esterno, lieve dolenzia e calo dell’udito. Occorre un attenta valutazione otoscopica, con endoscopio o microscopio, per diagnosticarne la forma e per pianificare il trattamento, quasi sempre chirurgico.

VERTIGINE
DISFONIA

VERTIGINE

Si definisce come vertigine una sensazione illusoria in cui il soggetto che ne è colpito avverte che il suo corpo o gli oggetti che lo circondano sono in continuo movimento rotatorio.  E’ una condizione spesso invalidante anche per i sintomi che, non sempre, possono associarsi (nausea e vomito, tachicardia, debolezza…).  Il capitolo delle vertigini costituisce una branca molto complessa dell’otorinolaringoiatria che si pone ai confini con la neurologia. Le cause sono molteplici, l’otorino provvederà alla diagnosi (non sempre immediata) con un attento esame vestibolare con annesse valutazioni audiologiche.

RINITE ALLERGICA
DISFUNZIONE TUBARICA

DISFUNZIONE TUBARICA

La sensazione di “ovattamento” auricolare è un’altra condizione molto diffusa che compare periodicamente. La Tuba di Eustachio connette l’orecchio medio al rinofaringe, la regione posteriore al naso, e ha la funzione di far fluire l’aria all’orecchio. Diverse condizioni possono alterarne il funzionamento, molto più spesso in senso ostruttivo (stenosi tubarica) e inficiare l’equilibrio pressorio tra orecchie e naso. E’ un fattore predisponente, nei bambini come negli adulti, per le otiti medie effusive e anche per otiti medie croniche più gravi.

POLIPOSI NASALE

La poliposi nasale è una patologia infiammatoria della mucosa nasale. Si tratta di formazioni spesso definite “carnose” che crescono lentamente nelle fosse nasali dando ostruzione respiratoria e anomalie dell’olfatto. L’endoscopia nasale, associata e metodiche radiologiche (TAC in primis) permettono di stadiare bene la malattia e indirizzarne il trattamento (spesso chirurgico).

POLIPOSI NASALE

TOSSE CRONICA

Tosse cronica - Otorino de Cristofaro Av

Si definisce cronica una tosse che dura da più di 8 settimane. Le cause sono veramente molteplici, spesso di competenza di diversi specialisti. L’otorinolaringoiatra viene interpellato quando viene sospettata una causa a carico delle alte vie aeree (reflusso faringo-laringeo, allergie, effetti collaterali di farmaci, rinosinusiti croniche con scolo posteriore di muchi…).

IPERTROFIA DEI TURBINATI

Nel vasto capitolo della cattiva respirazione nasale, l’ipertrofia dei turbinati inferiori ne costituisce sicuramente una delle cause più frequenti. I turbinati, strutture a forma grossomodo cilindrica che normalmente si trovano in entrambe le fosse nasali, possono ingrossarsi per diversi motivi, primo fra tutti nella rinite allergica. Spesso si associano a deviazione del setto nasale. Il trattamento varia da caso a caso. Se in alcuni casi selezionati si può tentare un approccio farmacologico (con spray nasali) in altri il ricorso alla decongestione chirurgica è risolutivo, e in questo caso le tecniche sono altrettanto molteplici (radiofrequenze, laser, diatermocoagulazione…).

IPERPLASIA ADENOIDEA (ADENOIDI)

Patologia molto frequente nei bambini di età inferiore ai 6 anni. I piccoli pazienti presentano un’ostruzione respiratoria nasale soprattutto notturna, con respirazione rumorosa e a bocca aperta, condizione che non di rado si associa a frequenti episodi di otiti medie effusive ed otiti medie acute. E’ necessaria un’attenta valutazione per escludere eventuali apnee nel sonno, che possono richiedere una rimozione chirurgica delle adenoidi ed eventualmente delle tonsille.

DISFONIA

Per disfonia si intende un’alterazione della qualità della voce. E’ molto importante indagarne la causa soprattutto nei soggetti a rischio (forti fumatori e bevitori) soprattutto quando compare e peggiora nell’arco di poche settimane. D’altro canto, può essere espressione di una patologia benigna o semplicemente disfunzionale nei soggetti che fanno largo uso della voce per professione (insegnanti, cantanti, avvocati) o che ne fanno abuso in ambito familiare (madri con i figli).

La laringoscopia è l’esame che permette di osservare le corde vocali nel loro insieme.

RINITE ALLERGICA

La rinite allergica colpisce circa il 20% della popolazione generale. Il “naso che cola” ne costituisce l’espressione più conosciuta, così come gli starnuti, l’ostruzione respiratoria e il prurito. Può essere stagionale o perenne. L’otorinolaringoiatra, specialista di riferimento per le malattie del naso, può quindi guidare il paziente nella diagnosi della malattia e delle sue cause e stabilire la terapia più corretta.

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